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In Italia il Natale ha un sapore tutto suo. È il profumo del brodo che sobbolle, della pasta fatta in casa, dei dolci che riportano all’infanzia. È il calore delle tavole apparecchiate con cura, dei servizi “buoni” che si usano solo nei giorni speciali, delle case che si riempiono di famiglia e di attesa.
E accanto ai piatti della tradizione, negli ultimi anni c’è un ingrediente che è entrato stabilmente nel cuore – e nei menu – degli italiani: il salmone norvegese.

Non solo un prodotto amato, ma un vero protagonista delle festività, capace di coniugare gusto, salubrità e versatilità.

Il rapporto tra il salmone norvegese e la cucina italiana è profondo e in continua crescita. Oggi circa il 90% del salmone consumato in Italia proviene dalla Norvegia, un dato che non parla soltanto di importazioni ma di fiducia. Una fiducia alimentata dalla qualità del prodotto, da una filiera trasparente e da un modello di acquacoltura riconosciuto tra i più sostenibili al mondo.

Nel 2025, il 73% dei consumatori italiani ha indicato proprio il salmone norvegese come la varietà preferita, ben sopra la media globale. Ma è durante il periodo natalizio che il legame diventa più evidente: dalla Vigilia al pranzo di Natale, fino al cenone di Capodanno, la sua versatilità lo rende perfetto per ogni menu, dagli antipasti ai secondi, conquistando grandi e bambini.

Inoltre, le festività portano con sé ricchi menù e per questo sempre più famiglie cercano un equilibrio tra gusto e benessere, senza rinunciare ai piatti simbolo della tradizione. In questo senso il salmone norvegese è una scelta ideale: povero di grassi saturi ma ricco di Omega-3, vitamine A, D e B12, proteine nobili e minerali essenziali, permette di portare in tavola un piatto appagante, nutriente e perfettamente in linea con una dieta equilibrata.

Equilibrio e versatilità sono caratteristiche che gli italiani non cercano solo nei propri menù delle feste ma si manifestano anche nella quotidianità, e soprattutto, fuori dalle cucine domestiche. Infatti, il salmone norvegese è diventato uno degli ingredienti più richiesti anche nella ristorazione moderna: sushi, sashimi, poké lo vedono protagonista assoluto, contribuendo a oltre 226 milioni di porzioni servite ogni anno in Italia.

Una preferenza che si riflette anche nelle nuove abitudini di acquisto: sempre più presente sulle piattaforme di e-commerce e nelle app di delivery, oggi quasi un italiano su dieci lo sceglie regolarmente online, segno di un consumo ormai giornaliero oltre che nelle occasioni di festa.
Alla base delle scelte degli italiani c’è soprattutto la preferenza per la provenienza del prodotto: il marchio Seafood from Norway, garantisce l’origine del prodotto. Una filiera quella norvegese tracciabile e responsabile, basata su un’acquacoltura moderna che tutela la salute dei pesci e riduce l’impatto ambientale.

Un modello che negli ultimi anni ha rafforzato la fiducia dei consumatori e supportato il consolidamento della presenza del salmone norvegese nelle abitudini alimentari italiane. Non solo qualità, quindi, ma un legame culturale e gastronomico che vive nella quotidianità e che trova nelle festività la sua espressione più sentita.

L’articolo Salmone norvegese: il gusto delle feste sulle tavole italiane proviene da Pesceinrete.

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