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È un grande successo per la Flotta Italia l’aver scongiurato il taglio dei 2/3 delle giornate di pesca, respingendo la folle proposta della Commissione Ue grazie al lavoro di squadra portato avanti assieme al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Ad affermarlo è la Coldiretti Pesca al termine di una seduta fiume del Consiglio Agrifish che ha bocciato in toto il piano della Von der Leyen di ridurre del 64% l’attività delle imbarcazioni a strascico.
Il taglio delle giornate avrebbe messo in ginocchio centinaia di imprese ittiche, l’economia delle zone costiere e l’accesso dei consumatori al pesce fresco nazionale, di qualità certificata, aprendo le porte a ulteriori importazioni. Non è un caso che la dipendenza dall’estero per il pesce sia schizzata dal 30% all’85% negli ultimi quarant’anni, come evidenzia l’analisi di Coldiretti Pesca.
Il Consiglio Agrifish, grazie all’intesa tra Italia, Spagna e Francia che hanno presentato un documento unitario, ha ottenuto il risultato mettendo sul piatto due misure importanti: il fermo biologico (arresto temporaneo) e il bando delle demolizioni messo in campo dall’Italia.
Decisivo il ruolo della Presidenza danese, che ha guidato il confronto superando l’impostazione ideologica della Commissione e rimettendo al centro il principio di equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica e sociale.
“È un risultato che ci soddisfa, frutto del grande impegno portata avanti dal ministro, assieme al sottosegretario La Pietra e alla direzione Pesca del Masaf. La dimostrazione di come, quando il settore viene ascoltato e supportato, sia possibile conciliare tutela degli stock ittici e futuro delle imprese”, dichiara Daniela Borriello, responsabile nazionale Coldiretti Pesca. “Siamo riusciti a fermare proposte prive di buon senso che avrebbero penalizzato in modo irreversibile le nostre marinerie. Ha prevalso una visione pragmatica, costruita grazie all’impegno del ministero e al lavoro congiunto delle organizzazioni della pesca. Quando l’Italia fa squadra in Europa, i risultati arrivano”.
Coldiretti Pesca ribadisce la necessità di proseguire su questa linea anche nei prossimi appuntamenti europei, affinché le politiche comuni sulla pesca tengano conto delle specificità del Mediterraneo e del valore economico, sociale e ambientale delle comunità che vivono di mare.
La filiera della pesca – conclude Coldiretti – conta in Italia circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro.
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