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C’è un momento preciso in cui un settore capisce di essere entrato in un’altra fase: quando smette di affidarsi soltanto alla variabilità naturale e inizia a costruire, con metodo, la propria prevedibilità. Per la venericoltura italiana, quel momento porta un nome tecnico e una ricaduta molto concreta: parte il programma di allevamento selettivo della Vongola Verace (Ruditapes philippinarum).

L’idea, in sé, è tutt’altro che nuova. L’allevamento selettivo è da decenni uno degli strumenti più efficaci per migliorare crescita, resa e qualità nelle produzioni zootecniche e in diverse specie ittiche. La novità sta nel fatto che, ora, questo approccio diventa operativo anche per una delle specie simbolo della molluschicoltura europea: la Vongola Verace.

Il punto di partenza è l’Emilia-Romagna, nella Laguna di Goro, ambiente ad alta produttività dove la disponibilità di nutrienti e la gestione degli spazi di allevamento hanno costruito nel tempo un’economia locale strettamente legata ai bivalvi. Qui opera Naturedulis, che gestisce uno schiuditoio e fornisce vongole giovani ad altri allevatori della regione. In altre parole, non è solo un produttore: è un nodo di filiera. Ed è proprio da questa posizione che nasce l’ambizione di “fare un salto”: valorizzare il potenziale naturale delle vongole con un breeding mirato, per utilizzare meglio le risorse dell’ecosistema e aumentare l’efficienza produttiva.

Quell’ambizione è diventata realtà grazie al progetto BIVALVI (Advancing European bivalve production systems), finanziato da ERA-NET BlueBio, che mette insieme competenze industriali e ricerca applicata. Da un lato c’è l’esperienza di Naturedulis e dei suoi clienti, maturata sul campo; dall’altro c’è la scienza dell’allevamento sviluppata da Nofima, realtà norvegese che lavora su programmi di breeding fin dagli anni Sessanta e che, nel tempo, ha contribuito a strutturare percorsi di miglioramento genetico per più specie e contesti produttivi.

Il passaggio decisivo, però, non è il progetto in sé: è la sua traduzione in mare. All’inizio del 2025 gli allevatori hanno iniziato a seminare le prime vongole selezionate specificamente per una crescita rapida. L’obiettivo dichiarato è netto: arrivare a un prodotto pronto per il mercato entro Natale 2025, accorciando il ciclo produttivo di almeno tre mesi. Se confermata dai risultati di campo, una riduzione di questo tipo non è un dettaglio: significa intervenire sulla rotazione dei lotti, sull’esposizione ai rischi stagionali, sulla programmazione dei conferimenti e, soprattutto, sulla capacità di dare continuità a una produzione che spesso paga la volatilità biologica e ambientale.

C’è poi un aspetto che rende questa notizia più grande della singola specie. La Vongola Verace è una specie a basso livello trofico: non richiede mangimi come i pesci allevati, e la sua logica produttiva si inserisce in quella transizione, sempre più citata ma non sempre praticata, verso sistemi alimentari in grado di “scendere” nella catena alimentare mantenendo valore nutrizionale e riducendo pressione sulle risorse. Proprio per questo, il breeding sui bivalvi viene considerato un tassello strategico: in Europa è ancora poco diffuso, e la mancanza di programmi strutturati significa rinunciare a margini importanti di miglioramento su efficienza, qualità e mortalità.

Il progetto BIVALVI coinvolge anche l’Università di Bologna, a conferma di un’impostazione che non separa ricerca e produzione, ma le mette nello stesso perimetro operativo. E quando succede, la genetica smette di essere un argomento da addetti ai lavori e diventa un’infrastruttura invisibile della filiera: quella che, stagione dopo stagione, può trasformare un settore in un’industria più stabile.

Per chi lavora nella molluschicoltura, la domanda ora è una sola e vale più di ogni slogan: cosa diranno le prossime raccolte. Perché il breeding non vive nelle intenzioni, vive nei numeri. E se i numeri confermeranno l’obiettivo, la Vongola Verace  avrà inaugurato un nuovo modo di pensare la produzione: non contro la natura, ma con la natura, usando scienza e metodo per ridurre l’incertezza e aumentare valore.

 

 

L’articolo Vongola Verace: ciclo di produzione più corto di tre mesi proviene da Pesceinrete.

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