Categoria: Pesce In Rete Pagina 58 di 1120

L’andamento stagionale del mercato ittico europeo dal 2023 al 2025

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Nel triennio 2023–2025, l’andamento stagionale del mercato ittico ha confermato una struttura ciclica nei volumi e nei prezzi che condiziona direttamente le scelte operative di pesca, trasformazione e distribuzione. A renderlo evidente è il grafico mensile elaborato da EUMOFA all’interno del report MH 7 2025, dove le linee relative ai tre anni mostrano una chiara regolarità di picchi e flessioni, mese dopo mese.

Il primo elemento visibile è la ricorrenza di una curva ascendente tra gennaio e marzo, seguita da una flessione progressiva in estate, con un calo accentuato tra giugno e agosto. I volumi tendono poi a risalire tra settembre e novembre, per toccare i massimi annuali nel mese di dicembre. Questo schema, ripetuto nei tre anni analizzati, riflette un ciclo commerciale strettamente legato sia al consumo stagionale sia alla pianificazione industriale.

Nel 2025, il mese di marzo ha registrato il valore medio più elevato al chilo (1,52 EUR/kg), pur in presenza di volumi inferiori rispetto al 2024 e al 2023. Si tratta di un’informazione significativa, perché dimostra come l’andamento stagionale del mercato ittico non sia solo una questione di disponibilità del prodotto, ma anche di valorizzazione economica e posizionamento commerciale.

Un altro dato rilevante riguarda il periodo estivo: da giugno ad agosto i volumi scendono sensibilmente ogni anno, ma i prezzi non crollano. Questo equilibrio suggerisce una relativa tenuta della domanda, probabilmente alimentata dai consumi turistici e dalle strategie di lavorazione e conservazione adottate in previsione di questi mesi meno produttivi.

Dal punto di vista della trasformazione, l’impatto della stagionalità si traduce in una pianificazione anticipata, con scorte e lavorazioni concentrate nei mesi a più alta disponibilità. La stessa logistica della distribuzione si modula su questa dinamica, rendendo imprescindibile per le aziende della filiera conoscere e anticipare le fluttuazioni mensili.

Sul piano delle politiche pubbliche e della programmazione industriale, l’osservazione di questi dati consente una lettura più fine delle esigenze reali di mercato. Il fatto che il prezzo medio al chilo abbia un andamento meno volatile rispetto ai volumi suggerisce che la redditività può essere protetta anche in periodi di contrazione, a patto di saper gestire strategicamente la disponibilità.

Leggere i dati per anticipare il mercato
L’analisi dell’andamento stagionale del mercato ittico europeo tra 2023 e 2025 mette in luce una struttura prevedibile ma non rigida, che può offrire vantaggi competitivi a chi sa utilizzarla. Il valore dei dati EUMOFA non sta solo nella fotografia del presente, ma nella loro capacità di orientare scelte informate lungo tutta la filiera, dalla barca al banco vendita.

I dati EUMOFA confermano che la stagionalità non è un fattore da subire, ma uno strumento da interpretare. Capirla vuol dire programmare meglio, vendere meglio, trasformare meglio.

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Le imprese del mare protagoniste del focus partecipativo T.I.D.E.

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Si è svolto a Mazara del Vallo, come da programma, un momento partecipativo promosso dal progetto T.I.D.E. – Tradition, Inclusivity, Diversification, and Ecotourism for Sustainable Seas, con al centro le imprese siciliane del pescaturismo e dell’ittiturismo.

L’iniziativa ha coinvolto operatori attivi nel settore e nuove realtà interessate ad avviare un’attività legata al mare, in un confronto diretto e informale guidato da facilitatori esperti. L’obiettivo: raccogliere idee, esperienze e bisogni reali per costruire insieme un turismo costiero autentico, rigenerativo e integrato con le eccellenze del territorio.

Durante l’incontro, strutturato come un focus group partecipativo, i presenti hanno potuto raccontare la propria attività o idea imprenditoriale, contribuendo alla raccolta dati attraverso la compilazione di questionari collettivi. Un passo concreto per dare voce a chi ogni giorno vive e lavora sul mare.

Prossimo step: tre giornate di co-progettazione per dare forma ai pacchetti turistici esperienziali

Il percorso del progetto T.I.D.E. prosegue con tre workshop tematici previsti per il 26, 27 e 28 agosto 2025 presso il Civic Center di Mazara del Vallo.
Tre giornate di ideazione collettiva, aperte a tutti gli attori della filiera costiera: pescatori, aspiranti operatori, produttori, ristoratori, studenti, artigiani, associazioni e realtà locali.
Il programma:
26 agosto – La biodiversità che si racconta
Pesca sostenibile, ambienti marini e narrazioni ecologiche per esperienze immersive e educative.
27 agosto – Tradizioni enogastronomiche da gustare e tramandare
Ricette del mare, prodotti tipici e cucina locale per valorizzare il legame tra mare e cultura gastronomica.
28 agosto – Innovazione e turismo del futuro
Strumenti digitali, piattaforme e nuove professioni per innovare senza perdere l’identità.
Ogni workshop sarà un laboratorio creativo in cui costruire insieme proposte turistiche esperienziali in linea con i valori di sostenibilità, inclusione e autenticità.

Come partecipare

Indica le giornate a cui intendi partecipare. È possibile aderire anche a una sola giornata. Scrivi a info@pesceinrete.com.

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Bottarga: Mediterranean Seafood Excellence

Bottarga: Mediterranean Seafood Excellence

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Among the finest specialties of the Mediterranean, artisanal mullet and tuna bottarga stand out as a true heritage of traditional fish processing. Produced using ancient, time-honored techniques, bottarga today ranks among the most valuable products in the seafood sector, blending simplicity of production with sensory depth and commercial versatility.

Its composition is minimalist: female roe sacs, sea salt, air, and time. Yet, the process is anything but simple. Every phase demands skill and experience—from selecting the fish to perfectly balanced salting, from pressing to slow, natural or semi-controlled curing. The result is a shelf-stable, long-lasting delicacy that preserves the organoleptic essence of the sea.

Italy’s two main types—mullet bottarga and bluefin tuna bottarga—represent distinct but complementary regional identities. The former is a symbol of Sardinia, especially in Cabras, Oristano, and Tortolì. The latter has deep roots in Western Sicily, in places like Trapani, Favignana, and Marzamemi, where the ancient tradition of tuna traps still shapes local fish processing culture. Both varieties reflect a deep craftsmanship and a “slow time” culture rarely seen in modern seafood processing.

What makes bottarga a strategic product for the seafood value chain is its ability to meet the needs of multiple market segments: from gourmet restaurants to premium retail and high-end exports. It is shelf-stable without refrigeration, easy to transport, slice, grate, and ready to use—qualities that make it perfectly compatible with modern distribution systems while maintaining its artisanal value.

Globally, similar products—like Japan’s karasumi—have gained status as iconic national delicacies. In Italy, the journey is still unfolding. And that’s precisely why, today more than ever, bottarga represents a real opportunity to elevate the quality of the Mediterranean seafood sector with a product that meets the expectations of even the most demanding markets.

There’s no need to reinvent bottarga—only to support its growth. This means helping producers standardize their processes without compromising authenticity, and building modern narratives that highlight craftsmanship, value, and heritage. Bottarga is a whole, unadulterated food that reaches the consumer in its purest form. Promoting it isn’t just an economic choice—it’s a strategic move for the future of the seafood industry.

Not Just Mullet and Tuna

While mullet and bluefin tuna bottarga are the best-known and most established varieties, the culture of bottarga includes other species that are gaining traction in both gourmet and experimental gastronomy.

In some Italian regions, small-scale productions of swordfish, amberjack, or grouper bottarga are emerging, each with unique flavors and untapped potential. Internationally, in Northern Europe, cod roe is processed—often smoked rather than cured—while in Korea and China, similar products are made from freshwater species.

Of particular note is Japan’s karasumi, a highly refined and luxury-grade version of mullet bottarga processed with local methods. Although these variants fall outside the traditional Mediterranean definition, they highlight the incredible adaptability and commercial appeal of cured fish roe, opening new possibilities for culinary innovation—even in Italy.

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Il mare per l’agricoltura sostenibile. Al via gli Innovation Awards Roullier

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TIMAC AGRO Italia, filiale italiana del Gruppo Roullier, annuncia ufficialmente il lancio della terza edizione degli Innovation Awards Roullier, il concorso internazionale sull’innovazione dedicato allo sviluppo di soluzioni pionieristiche per un’agricoltura sostenibile. L’edizione 2025-2026 si concentrerà sul tema “Dal mare all’agricoltura: le risorse marine come soluzioni sostenibili e virtuose per l’agricoltura”, con l’obiettivo di promuovere progetti basati sulla ricerca applicata e sulla valorizzazione responsabile di queste preziose risorse. Il loro impiego a supporto della produttività agricola è l’intuizione che, più di 65 anni fa, ha dato vita a Groupe Roullier, che oggi promuove questo modello in tutto il mondo e attraverso la ricerca più avanzata.

“Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia come una delle sette filiali ambasciatrici di questa iniziativa globale – dichiara Pierluigi Sassi, ad di TIMAC AGRO Italia –. Il nostro Paese possiede un ecosistema scientifico, accademico e imprenditoriale dinamico, che ben si presta a raccogliere questa sfida e a sviluppare soluzioni innovative in grado di avere un impatto concreto, sia a livello locale che internazionale”.

Il concorso prevede tre categorie di premi e si rivolge a realtà pubbliche e private, come università, centri di ricerca, start-up, studenti e organizzazioni non-profit. Il premio Exploration è destinato a progetti in fase di ricerca fondamentale o applicata, con un finanziamento fino a 300mila euro e una collaborazione scientifica con il Centro Mondiale dell’Innovazione del Gruppo Roullier. Il premio Scale up si rivolge a innovazioni con una prova di concetto già validata, e prevede 50mila euro e un supporto tecnico-industriale personalizzato. Il Premio Young Talent, dedicato agli studenti, premia idee innovative con 10mila euro e un programma di mentoring.

“L’innovazione è da sempre nel nostro DNA. Con questa iniziativa vogliamo dare voce e supporto alle menti che stanno lavorando a soluzioni sostenibili, ispirate dal potenziale ancora inesplorato delle risorse marine – aggiunge Sassi –. L’agricoltura del futuro si costruisce oggi, con una visione che unisce scienza, ambiente e territorio”.

Le candidature agli Innovation Awards sono aperte fino al 15 settembre 2025.

I finalisti saranno annunciati a gennaio 2026 e la cerimonia di premiazione si terrà a marzo del prossimo anno a Saint-Malo, in Francia. Le domande possono essere presentate tramite il sito ufficiale innovation-awards.roullier.com

In linea con la missione degli Innovation Awards, Groupe Roullier, di cui TIMAC AGRO fa parte, è partner ufficiale del progetto Energy Observer: il primo catamarano al mondo completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Alimentato da un sistema ibrido che integra energia solare, eolica e idrogeno prodotto a bordo, Energy Observer è un laboratorio galleggiante per l’innovazione tecnologica e la transizione ecologica.

Il Gruppo Roullier sostiene attivamente il progetto con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di tecnologie sostenibili per la mobilità marittima a basse emissioni. Nell’ambito di questa collaborazione, il Centro Mondiale dell’Innovazione Roullier sta organizzando una campagna di campionamento scientifico nelle acque italiane.

L’obiettivo della missione è individuare potenziali risorse naturali applicabili allo sviluppo di tecnologie agricole sostenibili ed efficienti. I risultati saranno condivisi con la comunità scientifica europea per contribuire all’avanzamento delle conoscenze globali in campo ambientale e agronomico.

Il Gruppo Roullier sostiene un’agricoltura sostenibile basata su tre pilastri: efficienza agronomica, per aumentare la produttività con meno risorse; sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto ecologico e favorendo l’economia circolare; vicinanza agli agricoltori, per sviluppare soluzioni su misura per i territori.

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Agosto non concede tregua alla filiera ittica

Agosto non concede tregua alla filiera ittica

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In un Paese che rallenta per la pausa estiva, la filiera ittica accelera. Agosto rappresenta il picco operativo per produttori, trasformatori e distributori, chiamati a reggere l’urto dell’aumento della domanda di prodotto ittico, che cresce in modo rilevante sotto la spinta del turismo, della ristorazione e del consumo stagionale.

Il mese non sorprende il settore: la richiesta è attesa e pianificata, ma la sua gestione resta tutt’altro che ordinaria. I volumi aumentano, i margini di errore si riducono, e la capacità di reagire in tempo reale fa la differenza. È qui che si misura la solidità di una filiera: nella precisione delle consegne, nella coerenza dell’assortimento, nella rapidità di risposta alle sollecitazioni del mercato.

L’aumento della domanda di prodotto ittico riguarda tanto il fresco quanto il trasformato. Non si parla soltanto di pesce da banco, ma anche di filetti, marinati, affumicati, crostacei pronti all’uso e piatti semilavorati. L’Horeca pretende efficienza, la GDO continuità, le pescherie varietà. Il consumatore finale, da parte sua, oggi è più esigente che mai: qualità visiva, sicurezza igienico-sanitaria, praticità di utilizzo.

Questa pressione si scarica su una macchina logistica complessa e interconnessa. Chi lavora nel settore sa che ad agosto anche un piccolo rallentamento può avere ripercussioni lungo tutta la catena: dalla barca allo scaffale, ogni anello è sollecitato al massimo.

E se è vero che l’aumento della domanda di prodotto ittico ad agosto è ciclico e prevedibile, è altrettanto vero che ogni anno porta con sé nuove variabili: andamenti climatici, cambiamenti normativi, oscillazioni nelle preferenze dei consumatori, costi operativi in crescita. In questo contesto, la capacità di adattamento delle imprese diventa un asset competitivo.

La filiera ittica, insomma, non solo non si ferma: si evolve, si adatta, si rafforza. E continua a garantire, anche sotto il sole di agosto, un servizio che per milioni di italiani e turisti appare scontato ma che, nei fatti, è il frutto di un lavoro preciso, silenzioso e altamente qualificato.

Ad agosto l’industria ittica affronta il proprio banco di prova: rispondere con efficacia all’aumento della domanda di prodotto ittico non è solo una sfida logistica, ma un test strategico di efficienza e affidabilità per tutta la filiera.

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