Categoria: Economia del mare Pagina 2 di 480

Federpesca: soddisfatti per il ricorso dell’Italia contro il regolamento controlli

Federpesca: soddisfatti per il ricorso dell’Italia contro il regolamento controlli

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Una notizia fondamentale per tutto il settore della pesca quella di oggi per cui il Governo italiano, su proposta del Ministro Lollobrigida, ha depositato alla Corte di Giustizia dell’Ue un ricorso contro il nuovo Regolamento sui controlli nella pesca. In questi anni Federpesca aveva più volte rappresentato la propria contrarietà all’impostazione ideologica di questo Regolamento, che non ha precedenti in altri settori.

In particolare, la misura dell’obbligo delle telecamere a bordo, che considera gli operatori della pesca presuntamente colpevoli, rappresenta un assunto basato sulla sfiducia nei confronti del settore e dei lavoratori, che riteniamo inammissibile e che non ha letteratura in alcun altro settore.

Un approccio ideologico che compromette la difesa della dignità di una categoria di lavoratori che già tanti sacrifici ha dovuto affrontare in questi anni e che riteniamo inaccettabile.

In questo senso avevamo chiesto un impegno al Ministro Lollobrigida che ringraziamo insieme a tutto il Governo per questa decisione coraggiosa, ancora una volta a difesa di un comparto fondamentale per l’economia del Paese.

Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

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Federpesca: apprezzato il provvedimento del Masaf 

Federpesca: apprezzato il provvedimento del Masaf 

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Apprezzato il provvedimento del Masaf che ha ridotto da 200 a 50 il numero massimo degli ami dei palangari utilizzati su imbarcazioni da diporto dai pescatori ricreativi e sportivi. Un’attività che poco aveva a che fare con la pesca ricreativa e che utilizzava attrezzature proprie della pesca professionale eludendo i controlli delle autorità marittime e spesso vendendo illegalmente il prodotto pescato e facendo così concorrenza sleale alle imprese della pesca.

In un momento in cui la pesca professionale è in crisi e la tutela dei mari e delle risorse è a rischio, riteniamo corretta una stretta sulla pesca ricreativa e sportiva volta a contenere un eccessivo prelievo delle risorse ittiche da parte di chi non vive di questo mestiere e non ha il duro compito di garantire reddito e occupazione per imprese e famiglie.

Per troppi anni abbiamo assistito ad una disparità di trattamento tra pescatori professionali e pescatori sportivi. Il provvedimento del Ministro Lollobrigida rappresenta un segnale importante per quanti operano onestamente nel settore della pesca professionale. Siamo certi che questo provvedimento oltre a garantire maggiori controlli e a proteggere i nostri mari, tutelerà anche quei pescatori sportivi e ricreativi che operano nella legalità.

Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca. 

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Confsal pesca: “Bene l’equiparazione dei pescatori agli agricoltori per beneficiare delle stesse risorse”

Confsal pesca: “Bene l’equiparazione dei pescatori agli agricoltori per beneficiare delle stesse risorse”

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“Il Governo si è impegnato, approvando un Odg nel decreto Milleproroghe, a prorogare le misure di sostegno per il settore della pesca per tutto il 2024 avvalendosi del Fondo per la gestione emergenze. E’ un segnale evidente delle buone intenzioni del Ministro Lollobrigida e del governo Meloni”. Lo dichiara il segretario nazionale Confsal pesca ed agroalimentare Bruno Mariani commentando l’Ordine del giorno nel Milleproroghe presentato dal deputato Marco Cerreto. Per renderlo possibile i pescatori erano stati equiparati agli agricoltori con la dicitura “Agricoltori del mare”. 

“Il settore della pesca – spiega Mariani dopo aver letto il testo -, per diversi anni non ha potuto godere delle stesse misure indennitarie previste per il settore dell’agricoltura, con particolare riferimento al Fondo di solidarietà nazionale (FSN) che impediva agli operatori di poter beneficiare delle risorse indennitarie previste nell’ambito delle emergenze conclamate sul territorio a livello agricolo. Con il comma 446 dell’art 1 della legge 30 dicembre 2023 N 213, i pescatori sono stati equiparati agli agricoltori ed in questo modo sono stati riconosciuti al settore interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive come il granchio blu e si è data la garanzia di accedere a finanziamenti agevolati con la proroga delle rate delle operazioni creditizie in corso. Nella stessa legge si distingue anche l’agricoltore di mare e l’agricoltore di terra e si prevede un Fondo di 300 milioni di euro per sostenere le emergenze in agricoltura e nella pesca”.

“È solo un primo passo, ma significativo. Molti passi devono essere ancora fatti per rendere il nostro mondo pesca competitivo nel mondo” conclude il segretario nazionale Confsal pesca ed agroalimentare Bruno Mariani.

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Economia del mare, difeso il settore della pesca: Francesca Biondo ringrazia il ministro Lollobrigida

Economia del mare, difeso il settore della pesca: Francesca Biondo ringrazia il ministro Lollobrigida

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“Ringraziamo il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida, per la convocazione al tavolo di oggi a difesa del settore della pesca italiana”, ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo.

“In questi anni il settore ha pagato troppo in termini di riduzione del numero imprese, dell’occupazione e del prodotto, aumentando dall’altra parte la dipendenza dalle importazioni del nostro paese”.

“Abbiamo condiviso con il Ministero la necessità di sostenere la competitività delle imprese attraverso la proroga dello strumento del credito d’imposta per il gasolio, la previsione di un ammortizzatore sociale strutturato, investimenti per gli ammodernamenti, strumenti facilitati di accesso al credito, campagne nazionali di valorizzazione del prodotto italiano per raccontare ai consumatori che sovranità alimentare fa rima con qualità, sicurezza sociale e alimentare, sostenibilità, tutte caratteristiche distintive delle imprese di pesca italiane”.

“Insieme a queste questioni abbiamo voluto portare in sede di discussione come sia al contempo possibile portare avanti interventi a costo zero che darebbero un segnale fondamentale al settore. Dal pagamento dei fermi biologici 2021-2023, alla revisione del sistema sanzionatorio, la semplificazione di molte procedure burocratiche, l’esenzione dal ticket Naspi e una maggiore flessibilità nella gestione delle giornate di pesca”.

“Esprimiamo infine grande apprezzamento per la volontà del Ministro di avviare tavoli tecnici sulle singole questioni e per l’avvio del primo corso di laurea triennale in Italia dedicato al settore della pesca e volto a formare nuove competenze e avvicinare i giovani al settore. In questa direzione continueremo a lavorare insieme al Ministero per garantire dignità e futuro ad un settore primario fondamentale per l’economia del Paese” ha così concluso la Direttrice Biondo.

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Il mondo della pesca convocato dal Ministro Lollobrigida il 16 febbraio

Il mondo della pesca convocato dal Ministro Lollobrigida il 16 febbraio

“Le problematiche del mondo dell’agricoltura all’attenzione dell’opinione pubblica in questi giorni sono molto simili a quelle del settore della pesca italiano”, ha dichiarato Francesca Biondo, Direttrice generale di Federpesca.

“Tra queste in particolare la concorrenza sleale da parte dei Paesi extra europei non sottoposti alle nostre stesse regolamentazioni, una normativa molto penalizzante che ha prodotto un’eccessiva dipendenza del nostro Paese dalle importazioni di prodotti agroalimentari, la difficoltà ormai da alcuni anni di assicurare un reddito dignitoso a imprese e lavoratori di settori primari fondamentali per l’economia del Paese e per l’approvvigionamento alimentare dei cittadini italiani”.

“Per questo abbiamo apprezzato che il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, da sempre sensibile su questi temi, abbia ritenuto opportuno un confronto, convocando un tavolo dedicato al settore ittico per venerdì 16 febbraio, nonché gli sforzi che il Governo sta compiendo in queste ore per affrontare insieme una situazione congiunturale che ha pochi precedenti.” così conclude la Direttrice Biondo. 

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